Venerdì 18 Marzo è stata una data importante per la nostra Cooperativa: in questa giornata infatti si è svolta l'inaugurazione del raviolificio e dei nuovi spazi dedicati al settore assemblaggio. Nel vero spirito della Cooperativa abbiamo voluto condividere il raggiungimento di questo traguardo con i nostri partners e con l'intera comunità: ecco perché erano presenti Giovanni Fattori, sindaco di Serina, in rappresentanza della comunità serinese, Emilia Colombo, direttore di Coesi Servizi, Patrizio Musitelli e Dott.ssa Lucia Bassoli, rispettivamente presidente e responsabile dell'Ambito Comunità Montana e Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Confcooperative e membro del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) di Bruxelles.
Gli interventi dei presenti, che hanno fatto seguito al caloroso benvenuto della nostra Presidente, ci hanno reso particolarmente orgogliosi di quanto fatto fino ad ora e ci hanno dato nuovo slancio per le sfide che ci apprestiamo ad intraprendere. Citando le parole di Emilia Colombo, che a sua volta ha citato Papa Francesco: “quando l'albero mette nuovi rami, le radici sono vive ed il tronco è forte”, il nuovo raviolificio ed i nuovi spazi, sono proprio dei nuovi rami, che ci permetteranno di affrontare il futuro svolgendo in maniera ancora più proficua quello che la nostra identità, le nostre radici, ci portano a fare.
Già, perché il primo obiettivo della cooperativa è quello di permettere l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate: ci ha fatto molto piacere che Colombo abbia ricordato che mentre la normativa sulla cooperazione sociale prevede che almeno il 30% dei dipendenti siano svantaggiati, Contatto ad oggi arriva al 45%. Questo con un volume d'affari che è passato da 550000€ nel 2009 a 837000€ nel 2015, chiudendo i bilanci sempre in pareggio.
Sulla stessa linea di Colombo, anche Giuseppe Guerini ha sottolineato i notevoli risultati ottenuti nonostante le oggettive difficoltà derivanti sia dal periodo nel quale ci troviamo, sia dalla realtà di montagna nella quale operiamo. Il presidente di Confcooperative ci ha però riportato con i piedi per terra ricordandoci che le cooperative, prima del fatturato, devono sempre avere in mente che nascono per la comunità e nel loro agire devono essere guidate dai valori dell'etica e della solidarietà. Ecco perché i prodotti della linea “Con Cuore” sono così significativi: riprendendo le parole della nostra Presidente, Cristina Carrara, “sono nati in un periodo di crisi economica per salvaguardare il lavoro e si sono sviluppati promuovendo l'importanza delle nostre montagne e dei loro prodotti di qualità”.
Ha concluso gli interventi Patrizio Musitelli tornando sul discorso degli inserimenti sottolineando l'importanza della collaborazione tra l'amministrazione pubblica e le cooperative sociali per aiutare le persone svantaggiate sia per quanto riguarda l'aspetto lavorativo, sia per quello dei servizi socio-sanitari.
Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti ed i numerosi presenti che hanno voluto condividere con noi questo momento di soddisfazione per il traguardo raggiunto. Ci fa piacere ricordare, e sopratutto ringraziare, i volontari che con il loro operato hanno reso possibile tutto questo. Sempre nell'ambito dei ringraziamenti non possiamo dimenticare la Fondazione Cariplo e la Fondazione Comunità Bergamasca che non perdono occasione per mostrarci in maniera concreta la loro vicinanza e il loro credere in noi.
Ad maiora!
