Cosi titolava il Corriere della Sera del 1 ottobre. Un articolo sulla Contatto e sulla sua capacità di fare impresa anche in una situazione complessa e difficile come produrre in valle. Un articolo che ha riconosciuto la specificità dell’organizzazione e del modo di “fare impresa” della Contatto. Attenzione alle persone e adeguamento dei ritmi e delle produzioni industriali, ai bisogni dei lavoratori, alle loro debolezze, motivazioni e reali disponibilità.
Il raviolificio è una delle produzioni “simbolo” nello sviluppo di queste parole d’ordine.
Un modo di produrre attento alla persona e che utilizza tutto il buono che un territorio di montagna è in grado di regalare al cibo, alla gastronomia, al “food”.
Recupero delle tradizioni, ricette “come una volta”, ma anche tanta innovazione e prodotti locali e, dove possibile, Bio.
Queste sono le parole d’ordine dei Ravioli della Contatto. Prodotti che mettono a disposizione del consumatore tutta la gamma della cucina tradizionale, i prodotti del Valle Serina e tutta la qualità che rappresentano.
Acquistare i ravioli ConCuore significa avere a disposizione 4 linee di prodotto, con caratteristiche diverse e, quindi, in grado soddisfare ogni tipo di richiesta del consumatore.
Le ricette tradizionali della Linea Sapori, tutto il territorio e i gusti della cucina locale nei Territoriali, i Classici per un ponte tra passato e nuove proposte, e i Biologici che utilizzano solo materie prime certificate BIO del territorio.
Sono 16 i prodotti che, nel solco della tradizione, sviluppano nuove risposte al bisogno di cibo sano e attento ai corretti stili di vita, ai gusti di categorie di consumatori che si vanno via via evolvendo. Il Bio, il KMZero e i ravioli prodotti con materie prime vegetali, son il simbolo della tradizione collegata alla ricerca.
La gastronomia intesa come sintesi tra il benessere e il piacere: ecco quello che, chi compra ConCuore, trova nel piatto.
Senza dimenticare il valore di un acquisto “solidale”