Il Metodo VALORIS applicato alla CONTATTO Cooperativa Sociale ONLUS – Anno 2016
Il Centro Studi Socialis in collaborazione con la cooperativa Contatto ha analizzato l’operato di quest’ultima valutando l’impatto economico prodotto dall’inserimento lavorativo di persone con disabilità – mission della cooperativa.
Il metodo utilizzato per questo studio è VALORIS, uno strumento aziendale che si basa sull’analisi costi-benefici e prende in considerazione elementi tangibili e quantificabili.
Sono considerati benefici per i budget pubblici sia entrate come le imposte versate sui redditi e l’IVA prodotta dai lavoratori svantaggiati (precedentemente disoccupati), sia risparmi per spese evitate alle P.A. grazie al miglioramento delle condizioni dei soggetti inseriti (servizi sociali e sanitari, reddito minimo da garantire, pensione d’invalidità..); per costi alla pubblica amministrazione si intendono le esenzioni fiscali ed i contributi pubblici di cui gode la cooperativa per via dei progetti di inserimento lavorativo.
Ma passiamo ai numeri
Nel 2016 la Contatto ha introdotto al lavoro 20 persone con disabilità fisica e/o psichica, tutte con contratto di inserimento. Il valore creato ai budget pubblici da questi inserimenti è in totale di 29.810,12 € (1.490,51 € per ogni utente inserito).
Il valore è dato dalla differenza costi-benefici, i quali sono stati a loro volta calcolati distintamente per ogni utente basandosi su dati di bilancio, CUD, bisogni socio-sanitari e assistenziali del singolo.
Interessante la ripartizione in percentuale dei costi ed i benefici tra Stato, Regione Lombardia e Comuni del territorio. In particolare per quanto riguarda i Comuni sono stati rilevati Benefici per il 31% del totale dati da nuove entrate quali Irpef, Tariffe sui servizi e Reddito minimo; Costi pari allo 0%.
L’analisi ha, quindi, rilevato che l’operato della cooperativa Contatto genera valore economico per le P.A. e che i costi pubblici per sostenere gli inserimenti lavorativi sono inferiori ai benefici apportati ai budget pubblici dagli stessi progetti. Un aspetto che risulta particolarmente rilevante se il rapporto costi-benefici risulta favorevole per i comuni in cui operiamo, i quali non sostengono costi ma possono godere di qualche beneficio economico.
Da sottolineare è, infine, il fatto che il metodo Valoris utilizzato nella ricerca non considera dati intangibili. Non viene, cioè, preso in considerazione il valore sociale che si genera inserendo al lavoro persone che generalmente sono ai margini del mercato occupazionale. Un valore traducibile in soddisfazione, miglior qualità della vita, senso di utilità e che, se fosse analizzato, aumenterebbe di molto il tasso positivo del valore prodotto.